13/03/2023

Forbes Under 30 2023: le giovani promesse dell’innovazione italiana che arrivano da I3P

Startup

Nella community dei leader del futuro entrano anche quest’anno startupper non ancora trentenni che sviluppano in I3P i loro progetti d’impresa basati sulla tecnologia.

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Per il sesto anno consecutivo Forbes Italia, l'edizione italiana del business magazine internazionale, ha selezionato cento nomi rappresentativi del meglio dell’imprenditoria giovanile nazionale. Una community di innovatori che anche nel 2023 si arricchisce di 100 nuove personalità, divise in 20 categorie, in grado di cambiare il nostro Paese con le loro idee: dalla moda alla tecnologia, dalla sanità allo sport, passando per la finanza, la musica e lo spettacolo.

Ragazze e ragazzi che con il loro coraggio e intraprendenza stanno rivoluzionando il nostro modo di vivere, di lavorare, di divertirci e di mangiare”, scrive Forbes Italia nell’articolo digitale che accompagna la pubblicazione della rivista cartacea. I “100 Number One” di quest’anno sono “startupper, manager, artisti, sportivi e scienziati che hanno avuto il coraggio di investire nei loro progetti ambiziosi.

Tra questi, come già negli anni scorsi, Forbes ha scelto anche diverse giovani promesse dell’imprenditoria che stanno sviluppando i loro progetti di business all’interno di I3P, l’Incubatore del Politecnico di Torino. Quest’anno, per la prima volta, i talenti under 30 selezionati sono in prevalenza femminili: Federica Busani e Rachele Didero, fondatrici di Cap_able, incluse nei 5 team più promettenti nella categoria Consumer Technology; Camilla Cecilia Conti, Co-Founder & COO di AdapTronics, nella categoria Manufacturing & Industry; Andrea Provino, CTO di Anubi Digital, nella categoria Finance.

I tessuti tecnologici di Cap_able

Moda e high-tech: dall’incontro con un ingegnere di Berkeley e una conversazione su privacy e diritti umani è nata la startup di abbigliamento Cap_able”, racconta Forbes Italia, “i cui capi non permettono il riconoscimento facciale da parte dei sistemi di sorveglianza”. Cap_able, giovane impresa fashion-tech pre-incubata in I3P, ha infatti l'obiettivo di sensibilizzare e creare consapevolezza sull'importanza della protezione della privacy: per farlo realizza capi d'abbigliamento che, attraverso una tecnologia brevettata, riescono a impedire la lettura automatizzata dei dati biometrici. Ovvero a confondere le telecamere a riconoscimento facciale preservando l'anonimato di chi indossa i capi, che viene così registrato in una categoria errata, come ad esempio un animale.

Rachele Didero, Co-Founder & CEO di Cap_able, è nata nel 1996. Creatrice e designer, ha sviluppato e brevettato un tessuto per schermare il riconoscimento facciale durante gli studi tra Milano, New York e Tel Aviv. Nel 2022 ha vinto il Premio Compasso d'Oro ADI, il più antico e influente premio di design internazionale; è stata inoltre inclusa da StartupItalia nella sua lista di oltre 100 innovatrici e innovatoriche hanno fatto la differenza nel 2022 e che sono pronti a farla nel 2023”. La sua ricerca prosegue grazie a Cap_able e al Ph.D. conseguito tra Politecnico di Milano e Massachusetts Institute of Technology (MIT).

Federica Busani, Co-Founder coetanea, ricopre il ruolo di Strategy & Business Development Lead per la giovane impresa. Ha iniziato il suo percorso professionale in Olanda, dove è venuta a contatto per la prima volta con il mondo delle startup: da quel momento ha avviato un viaggio entusiasmante nei settori dell'innovazione tecnologica e dell'imprenditoria, fino a lanciare la propria impresa. “Cap_able punta a cambiare il modo in cui le persone guardano i vestiti e gli accessori che indossano, portando un atteggiamento completamente nuovo e più profondo nel settore della moda”, ha spiegato Federica Busani durante una precedente intervista a Forbes Italia. “Uno degli obiettivi di Cap_able è quello di trovare nuove soluzioni e nuovi ambiti di applicazione della tecnologia, anche per continuare a far riflettere su un tema la cui urgenza è troppo spesso sottovalutata”.

La logistica sostenibile di AdapTronics

AdapTronics è una startup deep-tech, incubata in ESA BIC Turin, che produce dispositivi meccatronici adattivi per una logistica sostenibile, finalizzati sia ad applicazioni terrestri che spaziali. I dispositivi offrono una capacità di presa senza precedenti per oggetti di qualsiasi forma, dimensione e materiale, grazie ad una tecnologia spin-in proprietaria che trasforma qualsiasi superficie di interfaccia in un gripper elettrostatico: una soluzione abilitante per in-orbit servicing e rimozione di detriti spaziali.

Co-Founder e Chief Operating Officer (COO) di AdapTronics, Camilla Cecilia Conti, classe 1994, ha conseguito una laurea magistrale in Ingegneria Energetica al Politecnico di Milano, ha lavorato nella ricerca e sviluppo di GE Renewable Energy e ha poi conseguito un dottorato di ricerca con lode in Scienze e Tecnologie Aerospaziali sempre al Politecnico di Milano. In AdapTronics è a capo della parte esecutiva per lo sviluppo e l'implementazione del prodotto, oltre a contribuire attivamente alla visione e alla crescita dell'idea imprenditoriale.

Pochi mesi fa, a fine 2022, AdapTronics aveva già guadagnato i riflettori grazie ai due riconoscimenti ricevuti al Premio 2031, la più importante competition imprenditoriale italiana: prima il premio di Romagna Tech, per la tecnologia proprietaria della startup, poi il premio speciale UniCredit Start Lab, per l’impegno nel rendere il settore della logistica più sostenibile. Inoltre, a dicembre AdapTronics ha vinto il concorso My Start BCN 2022, promosso dalla Camera di Commercio Italiana - Barcellona in collaborazione con I3P.

La custodia per criptovalute di Anubi Digital

La piattaforma della startup Anubi Digital, fondata nel 2020 e incubata in I3P dal 2021, è stata progettata per aiutare un pubblico sempre più vasto e consapevole a possedere criptovalute, NFT e altri digital asset in maniera sicura e remunerativa, attraverso un approccio regolamentato alla finanza decentralizzata (DeFi). Tra le sue attività principali: custodire gli asset digitali in maniera passiva o attiva, tramite i migliori protocolli di DeFi; eseguire ordini di grandi dimensioni in modo rapido e affidabile; offrire una suite di Digital Wealth Management con servizi specifici di carattere fiscale e notarile.

Nel novembre 2021, all’età di 22 anni, lo sviluppatore Andrea Provino - già blogger su temi informatici d'attualità come blockchain, machine learning e data science - si è unito al team di Anubi Digital diventandone il Chief Technology Officer (CTO). Oggi si occupa infatti di sviluppare ulteriormente la tecnologia della startup, per introdurre nuove funzionalità da mettere a disposizione dei clienti - oltre cento nel mondo - e per rispondere alle esigenze di un crescente numero di soggetti istituzionali. 

Oggi festeggio un importante traguardo che non ho rincorso ma raggiunto: entrare nella lista Forbes Italia Under 30. Un effetto secondario che emerge dall'intenso lavoro degli ultimi anni, spinto da una curiosità infinita, motivato dal desiderio di superarsi, ogni giorno”, ha commentato Andrea Provino. “Anche se di gioia effimera, che questo traguardo sia una testimonianza del corretto cammino intrapreso. Ora giù la testa e al lavoro!”  


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