Dai sistemi per la logistica e robotica spaziale ad innovative batterie strutturali per future applicazioni satellitari, passando per pannelli solari innovativi e serre progettate per permettere la coltivazione di piante terrestri sui moduli spaziali, arrivando a servizi per il monitoraggio ambientale e la sicurezza nelle telecomunicazioni. Questi alcuni dei focus delle otto startup - Kurs Orbital, Adaptronics, Astradyne, Volta Structural Energy, Space-V, Synchropal, Mespac e Hipparcos - selezionate per entrare a far parte del primo round del programma di incubazione dell’ESA Business Incubation Centre Turin, il centro nato per sostenere lo sviluppo tecnologico e di business di nuove imprese innovative basate su tecnologie spaziali, con applicazioni sia upstream che downstream.
ESA BIC Turin ha l’obiettivo di promuovere lo sviluppo di un ecosistema locale attrattivo in grado di favorire l’interazione e il coinvolgimento di tutti gli stakeholder attivi nel settore della space economy.
Nei mesi scorsi si è registrato un forte interesse a livello nazionale ed internazionale verso il programma gestito dall’incubatore I3P con il supporto tecnologico del Politecnico di Torino e della Fondazione Links, in coordinamento con l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e con l’Agenzia Spaziale Italiana che forniscono anche supporto tecnico e finanziario.
Dal lancio dell'iniziativa sono stati incontrati più di 35 team imprenditoriali, 13 startup si sono candidate al primo round della open call e tra queste ne sono state selezionate 8 che sono entrate nel programma di incubazione. Riceveranno un contributo finanziario di € 50.000 (equity-free) destinato sia allo sviluppo del prodotto che alla gestione della proprietà intellettuale insieme a business coaching e mentoring, supporto tecnologico, supporto nel fundraising ed accesso all’ampio network di partner di ESA BIC Turin e della rete degli ESA BIC, comprendente grandi imprese, fondi di investimento ed enti di ricerca.
Un'opportunità unica
A livello locale, il programma è supportato dalla Regione Piemonte che erogherà una parte dei contributi alle startup, dalla Camera di commercio di Torino e dalla Fondazione Compagnia di San Paolo che forniranno supporto finanziario per le attività di gestione del centro. Quest’ultima attiverà, inoltre, strumenti di investimento innovativi per sostenere lo sviluppo tecnologico e la fase di crescita delle future startup.
“Siamo veramente orgogliosi del gruppo di talenti imprenditoriali e scientifici raccolto per l’edizione inaugurale del nostro programma di incubazione, che si posiziona come un’opportunità unica a livello italiano”, commenta Giuseppe Scellato, Presidente di I3P e coordinatore di ESA BIC Turin. “Ora stiamo lavorando con le startup per offrire collaborazioni per lo sviluppo tecnico e di business e sostenerne la crescita ed integrazione nel settore aerospaziale”.
“La risposta alla prima call è stata oltre le attese; come Agenzia siamo soddisfatti del livello delle start-up selezionate insieme ai partner e siamo convinti che l’incubatore continuerà a produrre effetti positivi per l’innovazione del territorio”, sottolinea Mauro Piermaria, Responsabile Innovazione e New Space Economy dell’ASI. “Siamo sempre più consapevoli della necessità di un ulteriore sviluppo e consolidamento di un ecosistema nazionale funzionale alla crescita delle nuove realtà imprenditoriali collegate allo spazio”.
“Sulla scia del programma Techstars, Torino si sta affermando sempre più come la realtà italiana dove si accelerano le startup, ossia un vivace ecosistema in cui i progetti imprenditoriali possono trovare le competenze, le risorse finanziarie ed il tessuto industriale necessari per stabilizzarsi e crescere”, ha dichiarato Francesco Profumo, Presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo. “È quindi con entusiasmo che ci apprestiamo ad avviare l’edizione inaugurale di ESA BIC Turin, che la nostra Fondazione sostiene sia contribuendo alla copertura delle spese di gestione sia ricorrendo a strumenti finanziari innovativi per il supporto alle startup”.
La selezione delle startup continuerà nei prossimi mesi: sul sito www.esabic-turin.it sono disponibili le istruzioni per accedere ai prossimi round di selezione.
Le startup selezionate
- KURS ORBITAL - Startup italiana nata da corrispondente realtà ucraina di elevato profilo tecnico, Kurs Orbital sviluppa una soluzione per la logistica spaziale basata su una tecnologia proprietaria per l’aggancio di satelliti in orbita. In particolare, Kurs Orbital mira ad offrire servizi per l’ispezione e manutenzione di satelliti favorendone l’estensione della vita utile.
- ADAPTRONICS - Startup bolognese, AdapTronics produce dispositivi meccatronici adattivi per la logistica intelligente sulla Terra e nello spazio. In particolare, l’azienda ha sviluppato una soluzione basata su una membrana elettrostatica multifunzionale per permettere la presa e la manipolazione di oggetti di qualsiasi forma. La società, spin-off dell’Università di Bologna, ha vinto nel 2021 il Premio Nazionale Innovazione nell’area delle applicazioni industriali.
- ASTRADYNE – La startup Astradyne, fondata da un team con esperienze internazionali presso laboratori di ricerca di agenzie spaziali, ha sviluppato una tecnologia innovativa per la produzione di circuiti stampati flessibili. Soluzione che potrà essere applicata a una varietà di sistemi spaziali dispiegabili quali antenne, moduli abitativi, pannelli solari. Nello specifico, la prima applicazione sviluppata è un pannello solare ispirato agli origami che mira a risolvere la limitazione degli omologhi convenzionalmente utilizzati in applicazioni spaziali.
- VOLTA STRUCTURAL ENERGY - Startup focalizzata sullo sviluppo di batterie strutturali basate sull’impiego di ioni di alluminio, con l’obiettivo di ottenere batterie integrate nella struttura di satelliti, garantendo riduzione di peso ed elevata efficienza energetica.
- SPACE-V - Azienda spin-off dell'Università di Genova, Space-V si occupa di sviluppare serre innovative per la coltivazione di piante nelle stazioni orbitali e nei futuri insediamenti lunari e marziani. La start-up annovera tra i soci fondatori Franco Malerba, il primo astronauta italiano della storia, parte dell'equipaggio dello Space Shuttle Atlantis nel 1992.
- SYNCHROPAL - Synchropal è una startup che sta sviluppando, a partire da una tecnologia proprietaria, un sistema innovativo (MODO) basato su dati satellitari per la sincronizzazione del tempo, che garantisce protezione rispetto ad attacchi hacker contro infrastrutture digitali terrestri. In particolare, la tecnologia sviluppata dalla startup trova applicazioni nell’ambito delle reti di telecomunicazione, nei sistemi di sincronizzazione delle reti di distribuzione elettrica e più in generale per tutte le infrastrutture che utilizzano segnali satellitari per servizi di navigazione.
- MESPAC - Startup torinese specializzata nella caratterizzazione di ambienti marini per la realizzazione di impianti offshore. I dati metoceanici forniti dall’azienda (ovvero, meteorologici e oceanici) vengono ottenuti dalla combinazione dei dati satellitari con quelli rilevati dai sensori di superficie attraverso l’utilizzo di algoritmi proprietari.
- HIPPARCOS - Startup specializzata nello sviluppo e produzione di innovativi star tracker, ovvero sistemi basati su set di telecamere installate a bordo di satelliti per l’identificazione della loro posizione nello spazio con elevata precisione in base al posizionamento relativo delle stelle.