Martedì 15 ottobre si è svolta al Palazzo del Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del Presidente del Consiglio di Amministrazione di Eni Giuseppe Zafarana e dell'Amministratore Delegato di Eni Claudio Descalzi, la cerimonia di premiazione degli Eni Award 2024. La Menzione speciale “Eni Joule for Entrepreneurship” è stata conferita a tre startup che si sono particolarmente distinte per l’innovatività e la sostenibilità dei progetti imprenditoriali proposti, fra cui RarEarth, giovane impresa innovativa incubata in I3P.
Giunto quest’anno alla sua sedicesima edizione, il premio è considerato un punto di riferimento a livello internazionale per la ricerca nei campi dell'energia e dell'ambiente e testimonia l'importanza che la ricerca scientifica e l’innovazione tecnologica hanno per Eni e il suo impegno a favorire la sostenibilità e l’accesso all’energia, in accordo ai 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. Dalla sua istituzione nel 2008 le candidature sono state più di undicimila. La Commissione Scientifica, che ha valutato le ricerche presentate, è composta da scienziati che appartengono ai più avanzati istituti di ricerca a livello mondiale e negli anni ha visto la partecipazione di 6 Premi Nobel.
L'innovazione per la sostenibilità
Anche quest’anno Eni, attraverso Joule, la sua Scuola per l’Impresa, ha dunque assegnato la Menzione speciale "Eni Joule for Entrepreneurship", destinata a startup innovative, spin-off universitari e team imprenditoriali per favorire l'applicazione, la valorizzazione e il trasferimento delle tecnologie promuovendo nel contempo la creazione di un ecosistema dell’innovazione sostenibile. ll riconoscimento è stato consegnato a Enrico Pizzi, Co-Founder & CEO di RarEarth, alla presenza di Giuseppe Scellato, Presidente di I3P.
Oltre a RarEarth, startup basata a Milano che ha sviluppato un processo chimico innovativo per il riciclo di terre rare da motori elettrici di veicoli a due ruote, la menzione è stata assegnata a pari merito anche a HBI - Human Based Innovation, startup di Bolzano che ha sviluppato e brevettato una tecnologia per il trattamento dei fanghi di depurazione in maniera circolare, e a SLY, startup di Santa Caterina dello Ionio (Catanzaro) che ha sviluppato tecnologie AI all'avanguardia per l'identificazione e la classificazione ultra-precoce degli incendi boschivi.
"Siamo onorati di aver ricevuto questo prestigioso riconoscimento dall'Eni Award", ha commentato Enrico Pizzi, Co-Founder & CEO di RarEarth. "Il nostro progetto imprenditoriale ha l'obiettivo di affrontare una delle sfide più critiche nel settore delle materie prime: la gestione sostenibile delle terre rare, risorse fondamentali per le tecnologie moderne e per la transizione energetica e tecnologica che stiamo vivendo. Attraverso il riciclo di queste materie prime essenziali, vogliamo rendere l'Europa un paese strategico nell'approvvigionamento delle risorse naturali, riducendo la dipendenza dalle importazioni e promuovendo l'autosufficienza. Questo premio rappresenta un riconoscimento dell'impatto che stiamo cercando di ottenere costruendo un futuro più sostenibile. È solo l'inizio del nostro percorso: siamo determinati a continuare a innovare, convinti che il riciclo delle terre rare sarà sempre più centrale per la transizione ecologica e per la competitività economica del nostro Paese."
