13/06/2019

Al via la campagna crowdfunding di Zeroundici: e-bike innovative e Made in Italy

Startup

Arriva da I3P la startup che promuove il trasporto elettrico, sostenibile e alternativo: ci sono 60 giorni di tempo per partecipare e sostenere il progetto sulle e-bike innovative e Made in Italy.

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C'è tempo fino al 25 luglio 2019 per partecipare alla campagna di equity crowdfunding appena lanciata sulla piattaforma CrowdFundMe da Lektro Innovation, la startup innovativa che progetta, sviluppa e assembla le biciclette a pedalata assistita a marchio Zeroundici. Le quote di investimento, da un minimo di 250 euro, servono a rafforzare e migliorare ancora la produzione dei quattro modelli esistenti e a lanciare la nuova speed pedelec da 45km/h per il mercato estero.

Il progetto Zeroundici nasce da un’idea di Mattia Bertone, laureato al Politecnico di Torino in Ingegneria della Produzione Industriale e dell’Innovazione Tecnologica. L'obiettivo è quello di creare una bicicletta che possa essere una reale alternativa ai mezzi di trasporto a motore: veloce, comoda, leggera ed esteticamente bella. 

L'impresa di Mattia Bertone è incubata in I3P, l’Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino, che ha sostenuto la startup sia nelle fasi di reperimento dei fondi sia per quelle di sviluppo del prodotto. Fondamentale è stato il supporto di Torino Social Innovation e della Regione Piemonte. La prima bicicletta Zeroundici è stata lanciata nel 2016.

Le e-bike Zeroundici

Zeroundici, il cui nome è un omaggio al capoluogo piemontese di cui 011 è il prefisso telefonico, è la novità made in Italy della pedalata assistita. Le e-bike Zeroundici sono in grado di regalare una nuova sensazione di libertà, un nuovo stile di vita e il piacere in ogni spostamento. La produzione avviene presso le Officine Zeroundici a Torino, sotto la continua verifica di un team di esperti che garantisce la massima qualità e la più ampia possibilità di personalizzazione.

Le peculiarità delle biciclette Zeroundici sono:

  1. l’estetica: la batteria è completamente integrata nel telaio, offrendo la filante estetica di una bicicletta tradizionale, abbinata a un motore elettrico di altissima qualità e affidabilità;
  2. la leggerezza: il peso va dai 15 kg ai 19 kg, che rende le biciclette altamente performanti anche senza assistenza alla pedalata e di facile sollevamento;
  3. la personalizzazione (prodotto custom-made): Zeroundici offre la possibilità di modificare la bicicletta elettrica a piacere dell’acquirente attraverso un’ampia gamma di personalizzazioni e tratti unici, anche tramite il configuratore on line.

L’equity crowdfunding

La campagna avviata sulla piattaforma CrowdFundMe, primo portale di equity crowdfunding quotato su Borsa Italiana, ha l'obiettivo di raccogliere 100.000 euro, da investire per migliorare, rafforzare e ampliare la produzione Zeroundici. Le quote di investimento partono dai 250 euro e per i futuri nuovi soci sono previsti sconti sull’acquisto di e-bike Zeroundici. 

L'economia della bici elettrica

Nel 2019, un italiano su tre (33%) si dichiara disponibile a considerare l’uso di una bici elettrica per andare al lavoro: il terzo dato più favorevole in Europa, superato solo da Paesi Bassi (47%) e Spagna (39%). 

ll 2017 ha visto l’esplosione ormai generalizzata del settore della bici a pedalata assistita dalla Germania (720.000 e-bike vendute, +19% vs l’anno precedente), alla Francia (255.000 unità vendute, +90% rispetto al 2016), dalla Svizzera (+16,3%) all’Austria (+39,2%), dal Belgio all’Olanda. Se in Italia il trend è arrivato in ritardo, i dati di Confindustria ANCMA sull’andamento del mercato bici in Italia mostrano una crescita 16,8% con 173.000 unità vendute del 2018. E la crescita della domanda delle due ruote elettriche coinvolge diversi settori dall'uso cittadino a quello per il tempo libero, per lo sport e il cicloturismo.

Iniziano infatti ad essere numerose sul territorio italiano, le strutture ricettive e turistiche, i tour operator e le associazioni di promozione che scelgono la bicicletta a pedalata assistita come mezzo di scoperta e visita del territorio, valorizzando il viaggio lento, comodo e rispettoso.

Gli incentivi

L'allarme inquinamento è sempre più attuale e diffuso e le politiche vengono continuamente sollecitate sia a livello europeo che da movimenti e comitati di cittadini sensibili a prendere iniziative a favore di città più vivibili e salubri. Per questo diverse amministrazioni comunali, metropolitane e regionali stanno cercando di ampliare i percorsi ciclabili, stanno istituendo zone a 30km/h, riducono il flusso di automobili in città e chiudono intere zone dei centri storici ai mezzi privati a motore. 

Inoltre, diversi Comuni hanno messo a disposizione un fondo per incentivare e sostenere i singoli cittadini o strutture ricettive e di accoglienza nell'acquisto delle biciclette elettriche.


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