L’International Astronautical Congress (IAC) è l’appuntamento principale nel calendario di scienziati ed esperti nel campo dell’astronautica mondiale e riunisce ogni anno i settori più avanzati della scienza, della tecnologia e dell’industria in una settimana di incontri, laboratori e sessioni tecnico-scientifiche.
Il Politecnico di Torino, motore della ricerca sui temi dello spazio e al centro dei progetti della Città dell’Aerospazio di Torino, riveste un ruolo da protagonista nella 75° edizione di IAC, che si terrà dal 14 al 18 ottobre a Milano, presso il MiCo Milano Convention Centre, con un forte impegno da parte del suo corpo docente e la presenza di tutte le eccellenze di Ateneo in questo settore strategico e in forte espansione.
Insieme al Politecnico parteciperanno alla convention I3P, l'Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino, ed ESA BIC Turin, il programma di incubazione per startup dello spazio gestito da I3P in collaborazione con l'European Space Agency (ESA), l'Agenzia Spaziale Italiana (ASI), il Politecnico di Torino e la Fondazione LINKS.
Le startup I3P allo IAC 2024
Sugli oltre 20.000 metri quadri della sezione espositiva di IAC, il Politecnico di Torino, I3P ed ESA BIC Turin saranno presenti con un grande stand dedicato, dedicato al tema del trasferimento tecnologico e al cui interno verranno presentate le attività di circa 30 tra Centri Interdipartimentali e gruppi di ricerca dell’Ateneo, 10 brevetti e progetti Proof of Concept in ambito aerospaziale e una nutrita compagine di startup innovative supportate dalle tre realtà.
Tra le giovani imprese e i progetti imprenditoriali nel campo della Space Economy che saranno presenti a rotazione allo stand del Politecnico di Torino (le coordinate per raggiungerlo: MC-10 - Level 0) nel corso dei cinque giorni di fiera:
- lunedì 14 ottobre: ORiS, Osmium Italy e Spaice
- martedì 15 ottobre: Ecosmic, LOKI e Mespac
- mercoledì 16 ottobre: Fluid Wire Robotics, ORiS, REA Space e Stratobotic
- giovedì 17 ottobre: Astradyne, Deplotic e Volta Structural Energy
- venerdì 18 ottobre: Evolunar e SpaceMotionery
Lo stand del Politecnico di Torino metterà a disposizione anche uno spazio dove le aziende potranno incontrare ricercatori, corporate e investitori, per favorire la nascita di nuovi progetti di collaborazione e sviluppo imprenditoriale.
Alla convention parteciperanno anche, presso altri stand propri o di enti partner (tra cui ad esempio Ceipiemonte), altre sei startup incubate in I3P ed ESA BIC Turin - AdapTronics, DBSpace, Hipparcos, Kurs Orbital, Novac, Space V - per un totale di venti progetti supportati da I3P presenti allo IAC 2024 e pronti a raccontare le proprie tecnologie innovative nel settore spaziale.
L'evento internazionale
L'appuntamento itinerante dello IAC, che torna in Italia dopo 12 anni, è organizzato dalla International Astronautical Federation (IAF) con il supporto dell’Associazione Italiana di Aeronautica e Astronautica (AIDAA) in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e Leonardo.
Il
motto dell’edizione di quest’anno, “Responsible Space for Sustainability”,
riassume l’impegno degli organizzatori:
lavorare in sinergia con tutti gli attori coinvolti per sviluppare soluzioni sostenibili per l’esplorazione dello spazio e
il suo sfruttamento futuro, ma anche fare
un uso responsabile delle attuali tecnologie per l’osservazione della Terra,
per risolvere i problemi collegati al cambiamento climatico e migliorare la
vita sul pianeta.
Il Politecnico di Torino sarà rappresentato allo IAC dal chairman del congresso, il professor Erasmo Carrera del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale (DIMEAS), in qualità di presidente di AIDAA. Coinvolti anche il professor Enrico Zappino, Executive Project Director di IAC 2024, e il professor Alfonso Pagani, Co-chair dell’International Programme Committee.
Saranno presenti oltre 170 docenti, ricercatori e ricercatrici, con oltre 320 contributi scientifici in un programma che comprende circa 4.200 lavori accettati. All’interno del programma di conferenze sui temi collegati alla ricerca aerospaziale, il Politecnico di Torino porterà la sua esperienza nella ricerca e nello sviluppo dei satelliti, nell’ambito dell’osservazione della Terra e in quello fondamentale delle telecomunicazioni, partecipando alle principali plenarie di discussione tra gli stakeholder accademici, scientifici e industriali e i decisori politici: a IAC infatti saranno presenti oltre 50 tra ministri e membri del parlamento di numerosi Paesi europei e dal resto del mondo, oltre a rappresentanti dell’Unione Europea e delle Nazioni Unite.
I progetti dell'ecosistema dell'innovazione
Nell'occasione della fiera verranno presentate le attività dell’Ateneo e dei suoi partner finanziate in ambito PNRR - Next Generation EU per i progetti legati alla ricerca spaziale. Il Politecnico di Torino è capofila dell’ecosistema di innovazione NODES – Nord Ovest Digitale e Sostenibile, di cui è partner anche I3P per lo Spoke 1 dedicato ad Aerospazio e mobilità sostenibile. Il Politecnico coordina poi lo Spoke 1 – Air Mobility del Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile - MOST, per il futuro della mobilità aerea. Inoltre il Politecnico di Torino guida il progetto Space It Up!, finanziato da ASI e dal Ministero dell’Università e della Ricerca, con l’obiettivo di riunire l'expertise italiana nella scienza e nell'ingegneria spaziale, ponendo l'Italia in prima linea nella ricerca sull'osservazione e la protezione della Terra, l'esplorazione extraterrestre, i satelliti artificiali e il tele-rilevamento. Space It Up! avrà un suo stand dedicato e tante attività correlate.
Protagonisti allo IAC saranno anche gli scienziati e le scienziate spaziali di domani: i Team studenteschi del Politecnico di Torino che si occupano di aerospazio saranno presenti allo stand con i loro prototipi. Si tratta di: ASTRA, CubeSat, DIANA, PoliTo Rocket, PoliTorbital e Icarus. E poi oltre 50 studenti del Politecnico parteciperanno al congresso come volontari e volontarie: un’occasione unica per immergersi nell’atmosfera di IAC e incontrare gli esperti del settore.
“Il Politecnico di Torino ha scelto di impegnarsi fortemente nella ricerca sulle discipline legate allo spazio", ha sottolineato la professoressa Giuliana Mattiazzo, Vicerettrice per l'Innovazione scientifico-tecnologica al Politecnico di Torino. "Si tratta di un settore chiave per il presente e il futuro dello sviluppo di tecnologie che potenzialmente avranno un grande impatto sulla nostra vita quotidiana, dalle applicazioni in campo medico delle telecomunicazioni e della sicurezza ambientale, fino all’osservazione della Terra per studiare e attenuare gli effetti del cambiamento climatico."
"Il Politecnico si è fatto perciò promotore dello sviluppo della Città dell’Aerospazio a Torino, un ecosistema innovativo che sul territorio unisce gli sforzi di industria, accademia e ricerca", ha aggiunto Mattiazzo. "L’Ateneo incoraggia lo sviluppo delle imprese innovative in questo settore con il programma ESA BIC, ospitato all’incubatore I3P e con la presenza dell’hub Galaxia, il fondo di venture capital di Cassa Depositi e Prestiti per le start-up spaziali. Senza dimenticare il forte coinvolgimento nei grandi progetti finanziati dal PNRR, come NODES e MOST, oltre a Space It Up!. È chiaro che al Congresso IAC il Politecnico si propone con un ruolo da protagonista sulla scena della ricerca spaziale.”