Oltre 93.000 partecipanti registrati da 163 nazioni del mondo per affrontare una delle 21 sfide diverse lanciate dalla U.S. National Aeronautics and Space Administration (NASA) insieme ad altre 15 agenzie spaziali partner: sono i primi numeri chiave dell'edizione 2024 della NASA International Space Apps Challenge, il più grande hackathon annuale del pianeta interamente dedicato allo spazio e alla scienza che quest'anno si è svolto tra sabato 5 e domenica 6 ottobre.
In Italia, in parallelo alle edizioni locali di Roma, Napoli e Venezia, la competizione si è tenuta anche a Torino, ospitata dall'Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino (I3P) in collaborazione con il programma di incubazione ESA BIC Turin. Tra i partner internazionali dell'hackathon ci sono stati anche l'European Space Agency (ESA) e l'Agenzia Spaziale Italiana (ASI), con cui I3P collabora da anni per sostenere la nascita e la crescita delle startup del settore spaziale.
A raccogliere l'invito a cimentarsi con le sfide dell'iniziativa, molto varie per temi e obiettivi, sono stati 58 partecipanti, di più nazionalità diverse e dai background formativi differenti, che hanno riempito la Sala Agorà di I3P con la loro curiosità, inventiva e intraprendenza.
L'hackathon non richiede per forza studi prettamente tecnici, anzi: insieme a ingegneri, programmatori e astrofisici hanno partecipato ad esempio designer, comunicatori e illustratori, ognuno mettendo in gioco le proprie competenze per lavorare in squadra alla composizione di un progetto comune.
L'hackathon di Torino è iniziato ufficialmente alle 16:00 di sabato ed è proseguito ininterrottamente per 24 ore, notte compresa, fino alla consegna dei progetti agli organizzatori locali, al pitch delle 13 soluzioni elaborate davanti alla giuria di valutazione e alla cerimonia di premiazione dei team più promettenti, che un domani potrebbero evolversi in dei veri e propri startupper innovativi.
La giuria di valutazione locale è stata composta da:
- Leo Italiano, Senior Consultant di I3P e Program Manager di ESA BIC Turin;
- Tania Gres, Space Exploration System Engineer in rappresentanza dello sponsor Thales Alenia Space;
- Alessandro Ruggiero Chiminelli, Planetary Exploration Robotics Engineer di Thales Alenia Space;
- Gianpaolo Macario, Software Architect in rappresentanza dello sponsor Center for Near Space (parte dell'Italian Institute for the Future);
- Gianfranco Poncini, Automotive Engineer & Microelectronics Expert di Center for Near Space;
- Giacomo Martinotti, Vice Presidente del Distretto Aerospaziale Piemonte (DAP).
Anche la startup Kurs Orbital, supportata da I3P ed ESA BIC Turin, ha partecipato all'hackathon in veste di partner, mettendo a disposizione il proprio Head of Communications, Roberto Morano, come mentor esperto per i team di partecipanti.
I team premiati a Space Apps Turin 2024
A conquistare il primo premio assoluto dell'hackathon locale di Torino è stato il team Three Buddy Problem, composto da sei membri: Ismet Kaan Yilmaz, Ismail Emre Unlu, Kaan Yilmaz, Elnaz Bozorgzadeh, Mert Özcan e Ipek Ogretmenoglu. Il team ha scelto la challenge intitolata "Chronicles of Exoplanet Exploration", che proponeva di intraprendere un viaggio per rivoluzionare l'educazione agli esopianeti, e ha elaborato un gioco interattivo, "Exoplanet Quest", che unisce intelligenza artificiale (AI) e realtà virtuale (VR) per offrire un'esperienza formativa coinvolgente agli utenti.
Il gruppo di giovani creatori è stato eletto vincitore del premio dal valore di 1.000 euro sponsorizzato da Thales Alenia Space e di una visita dal vivo ai suoi stabilimenti di Torino.
Sul secondo gradino del podio è salito il team AgroMind AI, autore di una soluzione tecnologica per aiutare gli agricoltori in risposta alla challenge "Leveraging Earth Observation Data for Informed Agricultural Decision-Making". I cinque membri del gruppo - Iftekhar Anwar, Amir Mohammad Farhang, Harsimran Singh, Enrico Catalano e Rida Ben Hassi - hanno così descritto il progetto: "La nostra applicazione web trasforma il modo in cui gli agricoltori interagiscono con i loro terreni. Utilizzando API avanzate, dati satellitari e analisi predittive, consentiamo agli agricoltori di analizzare lo stato di salute dei loro terreni, di prevedere le calamità e di ottimizzare i loro raccolti, il tutto con pochi clic".
Il team ha vinto il secondo premio dell'hackathon di Torino, sponsorizzato direttamente da I3P per un valore economico di 500 euro, con la possibilità di intraprendere un percorso di pre-incubazione gratuito per sviluppare ulteriormente il progetto in chiave imprenditoriale ed eventualmente, un domani, entrare nella community di innovatori di ESA BIC Turin.
Per l'attribuzione del premio speciale "Next Possible Future", lo sponsor Center for Near Space (CNS) ha scelto il team Space Edu, composto da quattro studenti di Ingegneria Aerospaziale del Politecnico di Milano: Sofia Montacchini, Davide Mereghetti, Camilla Martino e Christian Muslih. La squadra ha affrontato la challenge "PACE in the Classroom" - riferita alla missione PACE, acronimo di Plankton, Aerosol, Cloud, ocean Ecosystem, della NASA - e ha sviluppato un progetto web: un sito internet in grado di spiegare e rendere più accessibile la missione, per favorirne l'approfondimento anche attraverso un gioco interattivo.
Secondo il giudizio degli esaminatori del CNS, "il team ha dimostrato particolare abilità comunicativa e forte desiderio di tradurre i temi scientifici proposti in concetti facilmente assimilabili da parte di un pubblico giovane" ed è auspicabile una collaborazione con l'Italian Institute for the Future per lavorare insieme in questa direzione.
Ora la competizione di Space Apps 2024 prosegue a livello internazionale. I team nominati da ciascuna location ospite dell'hackathon verranno valutati dai "Global Judges": i migliori progetti saranno selezionati come "Global Finalists" e vagliati da una giuria formata dalla NASA e dalle principali agenzie spaziali partner dell'iniziativa, con l'obiettivo di annunciare i "Global Winners" a gennaio 2025.
Al termine della due giorni, l'incubatore I3P ha ringraziato sia tutti i partecipanti, sia tutti i mentor, giurati e sponsor dell'hackathon che hanno collaborato con passione alla riuscita dell'evento, sempre nella speranza di aver acceso la scintilla alla base della creazione di nuove avventure imprenditoriali nel crescente settore della Space Economy.