Quando una donna romana di 62 anni si è rivolta all'ospedale Molinette di Torino per affrontare un tumore maligno a un rene, che nessuno si sentiva di operare per l'altissimo rischio legato a una possibile asportazione della massa, il suo caso è subito apparso estremamente complesso al professor Paolo Gontero, docente di Urologia e direttore della Clinica Urologica delle Molinette. La paziente non poteva essere sottoposta ad anestesia totale, a causa di un quadro respiratorio già gravemente compromesso in seguito alla precedente asportazione di un polmone, e addormentarla avrebbe comportato un pericolo di morte pari a circa l’80%.
Poche settimane fa, dopo un peggioramento delle condizioni della massa renale, l'équipe medica ha deciso di accettare la sfida e avviare un tipo di operazione mai sperimentato prima, con l'utilizzo della sola anestesia locale e di due strumenti tecnologici all'avanguardia: il sistema chirurgico robotico Da Vinci, prodotto dall'azienda statunitense Intuitive Surgical, e la piattaforma Hyper Accuracy 3D dell'impresa innovativa italiana Medics. L’utilizzo della ricostruzione 3D del rene in fase pre-operatoria ha permesso al professor Gontero e alla sua équipe di elaborare un planning chirurgico ottimale, che ha portato a un'esecuzione da manuale - il tumore è stato asportato senza complicazioni - e a una completa riuscita dell'operazione.
L'uso di un robot chirurgico su una persona sveglia costituisce un nuovo primato mondiale per la Città della Salute di Torino. Non è invece la prima volta che Medics, azienda torinese specializzata nel 3D anatomical modeling, contribuisce al successo di un intervento chirurgico ad alto rischio: dal 2016 ad oggi le sue ricostruzioni anatomiche patient-specific hanno rappresentato un supporto concreto nel planning pre- e intra-operatorio di centinaia di chirurgie estremamente complesse. L'esito felice di questa operazione è la riconferma di come le abilità chirurgiche combinate all’utilizzo della robotica e al supporto offerto dai modelli 3D di Medics si rivelino una formula vincente.
Nell'era della chirurgia di precisione, in cui gli approcci sono sempre più conservativi e meno invasivi, Medics sta contribuendo a ridefinire lo standard della pianificazione pre-operatoria e del supporto intra-operatorio con un approccio custom made. Il progetto di Medics è nato nel 2016 e si è concretizzato in una startup innovativa incubata in I3P: negli anni successivi la giovane impresa ha ottenuto finanziamenti da oltre 830.000 euro e si è distinta per i suoi brillanti risultati al punto di essere nominata Startup dell'Anno 2019. Grazie a conoscenze medico-chirurgiche approfondite e competenze tecniche di ultima generazione, Medics ha sviluppato il sistema Hyper Accuracy 3D per offrire ricostruzioni tridimensionali ad altissima fedeltà e precisione dell'anatomia del singolo paziente, che consentono di pianificare l'intervento chirurgico nel modo più accurato e sicuro possibile.
La tecnologia di Medics è già stata sperimentata anche dall'istituto IRCCS di Candiolo, polo d'eccellenza specializzato nel trattamento delle patologie oncologiche, e pochi giorni fa ha contribuito alla riuscita di un altro intervento di assoluta rilevanza: l'asportazione di un raro tumore alle vie biliari, guidato dal dottor Christian Cotsoglou, primario di Chirurgia Generale dell’ASST di Vimercate, in provincia di Monza e Brianza. La varietà delle possibili applicazioni è merito del workflow trasversale adottato da Medics: ogni chirurgia può usufruirne, senza limiti, per rendere possibili operazioni avveniristiche e salvare così sempre più vite.