06/10/2014

L’abito di sartoria? Adesso ci pensa il Body Scanner 3D


La startup italiana Lanieri ha applicato la tecnologia dello scanner a infrarossi alla cultura sartoriale del Made In Italy


Dici “sartoria” e pensi a uno dei settori più tradizionalisti sulla faccia della Terra. Ma la tecnologia è arrivata anche là dove il metro a nastro va per la maggiore. In particolare, da diversi anni hanno fatto il loro ingresso nel mondo della moda – soprattutto negli USA – i body scanner 3D. Fra i marchi che hanno deciso di adottare questa tecnologia c’è anche una startup italiana che si occupa di abiti di alta sartoria, Lanieri.Nata nel 2012 da un’idea di cinque ragazzi - Simone Maggi, Riccardo Schiavotto, Mattia Bernardi, Edoardo Iacopozzi e Alberto Vigada – Lanieri ha fatto il suo ingresso nel mondo della sartoria armata di una libreria digitale che permette di creare il proprio abito personalizzato, di un modello di business che si fonda sulla vendita online e sul made in Italy, e dello scanner 3D. I cinque soci hanno iniziato a fare sul serio con l’approdo al premio Start Cup Piemonte 2012, organizzato in collaborazione con il Politecnico di Torino e il suo incubatore I3P, dove si sono aggiudicati il secondo posto assoluto e il primo posto tra le startup ICT. Un passo fondamentale, dato che è proprio lì che la Successori Reda, storico lanificio biellese, ha deciso di investire nei ragazzi. [...]
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