19/10/2015
Home restaurant: la prima multa a Torino e la risposta di Gnammo
Home restaurant e social eating tornano alla ribalta della cronaca, complice un articolo pubblicato qualche giorno fa da la Repubblica. Il quotidiano ha infatti dato notizia di una sanzione di seimila euro comminata al “Porta Susa home restaurant” di corso Inghilterra a Torino. Dal giornale si apprende che nessuno dei commensali ha accusato malori. I Nas hanno tuttavia accertato che il locale non possiede i requisiti per somministrare pasti: manca la dichiarazione sanitaria di inizio attività per il locale cucina e per la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande da inviare al Comune e il manuale di autocontrollo Haccp, garanzia di qualità degli alimenti. [...]Gnammo, startup incubata presso l’I3P del Politecnico di Torino, è ormai da anni considerato unanimemente il più grande e attivo portale italiano dedicato alla ristorazione e agli eventi conviviali casalinghi. Permette a chiunque, semplice appassionato o più esperto, di organizzare eventi food in casa propria condividendo i posti a tavola con gli altri membri della community. Nato dalla semplice domanda “Ma come sei bravo… Perché non apri un ristorante?” e dalla fantasia e caparbietà dei suo creatori – Gian Luca Ranno, Cristiano Rigon e Walter Dabbicco – accoglie oggi oltre 110.000 utenti registrati da tutta Italia che hanno scelto di scoprire e vivere un nuovo modo di stare assieme, in casa e attorno ad una tavola.
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