Sono partite in 650 ma sul piccolo schermo ci sono solo le migliori: in onda su SkyUno, B Heroes racconterà in 15 puntate come le startup possono innovare l'industria tradizionale italiana.
Sono 20 le startup che concorrono alla seconda edizione di B Heroes, che «non è un format televisivo - precisa Fabio Cannavale, CEO e Founder del gruppo Lastminute.com e ideatore del programma B Heroes - il piccolo schermo serve come strumento per raccontare a una platea più vasta come le startup possono davvero innovare l’industria tradizionale italiana»
Team, strategia (business plan e finance), marketing plan, crescita e scalabilità, impatto sociale, legale e tecnologia: questi gli argomenti su cui le startup si sono misurate per essere selezionate da un pool di esperti ed accedere al talent show in onda su SkyUno. In palio B Heroes prevede oltre 800mila euro di investimenti: 500mila euro da Boost Heroes per la migliore startup, 200mila Euro da Gellify per la migliore startup B2B, 100mila euro da Impact Hub per quella con il più alto impatto social. Le categorie sono quattro e per ciascuna categoria concorrono cinque startup.
Nella categoria Salute e Benessere troviamo la startup incubata in I3P EpiCura, una digital health platform che fornisce prestazioni sanitarie e socio-assistenziali dove il paziente ne ha più bisogno, entro 24 ore dalla richiesta e all'orario preferito dal paziente.
Nella categoria Sviluppo sostenibile, invece, vi troviamo ben due startup incubate in I3P:
- Enerbrain, che ha messo a punto soluzioni di retrofit energetico per grandi edifici che consentono tagli ai consumi nonché il sensibile miglioramento del comfort interno e riduzione delle emissioni di CO2;
- Enerpaper, che produce un isolante a base di cellulosa riciclata con le migliori performances al mondo. Il processo brevettato riesce a far coesistere gli obiettivi di sostenibilità e di costi.
B Heroes è un progetto nato dalla collaborazione con Intesa Sanpaolo che, con il proprio Corporate Venture Capital, Neva Finventures, in continuità con lo scorso anno, valuterà le opportunità di investimento sulle startup con maggiore potenziale per accompagnarle nel percorso di crescita e internazionalizzazione.
Quali sono i criteri più importanti per raggiungere la vittoria?
«Il primo elemento è il mercato di riferimento a cui si rivolge la start up - dichiara Mario Costantini, Direttore Generale Intesa Sanpaolo Innovation Center - Selezioniamo quelle realtà interessate e capaci di cogliere trend di crescita globali. La seconda dimensione è quella dell'impatto sociale, che si declina soprattutto nel generare progresso economico e sociale nella comunità. La terza caratteristica è il team e la capacità di execution, in questa valutazione l'obiettivo è comprendere il vero dna dell'azienda, la sua identità e i suoi valori fondanti».
A questo punto, non possiamo che augurare a i nostri candidati preferiti il più grande degli «in bocca al lupo»!