24/06/2019

ReVideo vince il Premio Ancalau 2019

Startup

La startup vincitrice del Premio Ancalau 2019 si chiama ReVideo ed è una terapia digitale di recupero della vista attraverso l’autoriparazione e rigenerazione delle aree danneggiate da glaucoma e maculopatie.


La startup vincitrice del Premio Ancalau 2019 si chiama ReVideo ed è una terapia digitale di recupero della vista attraverso l’autoriparazione e rigenerazione delle aree danneggiate da glaucoma e maculopatie. A presentarla, domenica 23 giugno a Bosia in Alta Langa, sono state Alma De Luca e Francesca Castrignanó, studentessa di Ingegneria Biomedica al Politecnico di Torino. La giuria, presieduta da Oscar Farinetti e composta, tra gli altri, da Giorgetto Giugiaro e Teo Musso, ha anche premiato Pax, un drone in grado di scovare da solo le discariche abusive progettato da tre giovani liceali albesi, Samuele Marro, Alberto Ricatto e Mattia Scagliola.

IL PREMIO

“Ancalau” è una parola del dialetto dell’Alta Langa che non trova una diretta traduzione in italiano. Indica colui che vince la timidezza, colui che osa. Insomma qualcuno che mette da parte la naturale ritrosia e rischia, innova, intraprende. L’Ancalau è lo spirito delle popolazioni dell’Alta Langa, che trova nel piccolo paese di Bosia un’ancor viva tradizione, radicata nella cultura e nelle vicende di una popolazione che vide nel XVII secolo il proprio villaggio, i propri beni, i propri cari, le proprie case, la Chiesa, il Castello, travolti da un’immane frana e seppe cominciare da capo, ricostruendo con ostinazione e sacrificio il proprio paese. Nasce forse da qui la fama degli “Ancalau di Bosia”, piccolo Comune che ha dato poi nel tempo i natali a un sorprendente numero d’inventori e innovatori.

Bosia ha ospitato domenica 23 giugno 2019 la quinta edizione del Premio Ancalau “Start Up Giovani”, organizzato fin dall’origine in stretta collaborazione con Eataly e supportato da Banca d’Alba ed Egea con la media-partnership del quotidiano La Stampa e la rivista Idea.

Il Premio Ancalau vuole incoraggiare lo spirito creativo dei giovani insieme alla capacità di ideare progetti che siano sviluppabili su basi imprenditoriali, e vuole altresì contribuire in varie forme (tutoring e assistenza) alla loro concretizzazione. Il Premio consiste in una somma di 10 mila euro che è stato attribuito al titolare del progetto vincitore con lo scopo di finanziare l’avvio di realizzazione.

 

Fonti:
Ancalau
LaStampa.it


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